Dopo essersi sposati nel 1942, gli artisti Charles e Ray Eames si trasferirono in California per lavorare alle scenografie per la MGM e parallelamente cominciarono a sperimentare con il legno compensato curvo da utilizzare per protesi e attrezzatura medica. Questo lavoro garantì loro i fondi statali e i mezzi di produzione avanzati per poter lavorare alle loro opere. Nel secondo dopoguerra, infatti, i coniugi crearono i loro pezzi più iconici destinati a diventare pietre miliari della storia del design, in particolare a seguito della collaborazione con Herman Miller, che propose loro la produzione e la commercializzazione delle opere.
Chair
Lounge Chair and Ottoman, 1956
Mentre nel primo periodo di lavoro i prototipi erano costituiti da più pezzi di compensato curvato, i passi successivi videro una nuova fase di sperimentazione di diverse soluzioni tecniche e con l’impiego di materiali eterogenei (in particolare plastiche stampabili, fibra di vetro e metallo). La novità risiedeva nelle loro combinazioni, ovvero l’organizzazione delle parti all’interno del tutto.
Le Chaise, 1948
Sedia DSW, 1950
Charles e Ray Eames lavorarono anche nell’architettura: nel 1949, nell’ambito del programma Case Study Houses promosso dalla rivista Arts & Architecture di John Entenza che prevedeva modelli di case a basso costo disegnate da affermati architetti, i due artisti realizzarono la Eames House. Questo progetto mostra come le forme della produzione artigianale e quelle della serialità industriale siano tenute insieme.
Esterno Eames House
Salotto Eames House
Il concetto di design degli Eames è molto vasto e copre anche i campi della formazione e della comunicazione. Viene espresso in giochi, attraverso la realizzazione di mostre e la creazione di film (tra il 1950 e il 1978 i due realizzano oltre 100 film).
Studio Eames House
Interno Eames House
Posto di rilievo lo hanno rivestito i giocattoli, presentati in una retrospettiva dal titolo Play Parade, della quale facevano parte maschere e sagome di animali e costruzioni modulari. Una delle più iconiche è stata The Toys, installazione formata da tasselli in legno e pannelli colorati da assemblare per costruire spazi e oggetti fantastici. Charles e Ray prestarono ai giocattoli la stessa attenzione rivolta alle altre loro opere, all’insegna del motto “prendi i tuoi piaceri seriamente”.
Ray Eames che lavora a The Toys, 1951
Attraverso le loro produzione gli Eames hanno incarnato il design del Novecento tramite un’indipendenza del contesto americano da dinamiche ed influssi europei. Si evidenzia quindi, come la continua ricerca dei due artisti si è svolta nei modi più interdisciplinari, seguendo la filosofia della “massima qualità al minor prezzo”.