Giochi di guerra

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Tra il 10 e il 21 maggio un’esercitazione militare internazionale della NATO denominata “Astral Knight 2021” si svolgerà nei cieli di Italia, Slovenia, Grecia e Croazia. La base di Aviano sarà presente e protagonista.

Sul sito delle forze aeree statunitensi in Europa e in Africa [https://www.usafe.af.mil/…/exercise-astral-knight-2021/] si può leggere che l’esercitazione coinvolgerà aviatori, soldati e marinai degli Stati Uniti e analoghi corpi militari provenienti da Albania, Croazia, Grecia, Albania, Italia e Slovenia. Il programma prevede un impressionante dispiegamento di forze: aerei statunitensi F-15E Strike Eagle, F-16 Fighting Falcon, HH-60 Pave Hawk e aerei C-130J Super Hercules, velivoli F-35 Lightning II dell’Aeronautica Militare Italiana, F-16 Fighting Falcon ed Emb-145 Erieye dell’Aeronautica Militare Ellenica e velivoli MiG-21 BisD / UMD croati. L’Esercito degli Stati Uniti prevede di fornire soldati e attrezzature per azionare il sistema missilistico terra-aria Patriot.

Questa mascolina prova di forza non è una novità. Fin dal 2019, anno della loro nascita, le esercitazioni denominate Astral Knight si pongono l’obiettivo di perfezionare la difesa aerea integrata sul territorio della Nato con lo scopo di incrementare le capacità di comando, controllo e coordinamento del sistema in ottica di sviluppo della partnership e di rafforzamento dell’interoperabilità degli assetti dei Paesi partecipanti all’Alleanza Atlantica.

Punto centrale delle azioni congiunte è proprio il concetto di interoperabilità tra assetti dei diversi stati che si pone l’obiettivo di mantenere la superiorità aerea e le capacità informative, ovvero quella consapevolezza strategica dello scenario in grado di fornire ai decision makers la giusta opzione per ogni tipo di intervento. Ma non c’è solo questo. Detto con le parole del film “Il dottor Stranamore ovvero: come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba: lo scopo dell’ordigno “Fine di mondo” è perduto se si tiene segreto”.

È fin troppo evidente che questi giochi di guerra servono a marcare il territorio e a mandare dei messaggi. Le relazioni tra Italia e Stati Uniti, confermate ormai dalla permanenza sull’aeroporto di Aviano di reparti dell’USAF sin dal 1954 e dal 1994 con il 31st FW, ora hanno i connotati di una dimostrazione di forza nei confronti del nemico di sempre. L’ipotesi che circola presso i vertici dell’UE è quella di una ridefinizione dei confini tra le nazioni balcaniche a partire dalla spartizione della Bosnia Erzegovina e della creazione della Grande Albania incorporando il Kosovo e parte della Macedonia. Un nuovo bagno di sangue nelle nostre immediate vicinanze non sarebbe accettabile.

Per l’ennesima volta, anche questo governo fa passare l’esercitazione sotto silenzio. La Nato detta l’agenda e nell’ indifferenza generale, si gioca alla guerra per cercare la pace.