In un articolo del 2019 sul sito Media Lens riguardante il trattamento che la stampa del Regno Unito ha riservato a Corbyn, all’epoca capo del partito laburista, ci sembra di vedere il trattamento che Conte e il M5S riceve in questo momento storico e in generale di chi si pone in antitesi allo status quo che vige nel paese.
Innanzitutto si fa notare come qualsiasi critica ai media mainstream, in questo caso la BBC, sia ritenuta alla stregua di lesa maestà. Richieste di chiarimenti a singoli giornalisti per i loro pezzi vengono ritenute delle molestie. Ma veniamo al sodo, si fa notare il doppio standard tenuto nei confronti del partito conservatore rispetto a quello laburista in specie quando fu guidato da Corbin.
Anche la BBC (non solo quindi i media italiani) in spregio al suo ruolo “universalmente riconosciuto” di fonte autorevole di notizie, a torto possiamo tranquillamente dire, si è cimentata in una sequela di informazioni false o tendenziose che aiutano una parte politica, di solito i conservatori o chi è propenso a sostenere l’ordine neoliberale, a scapito di chi cerca di contrastare queste posizioni o che propone un modello alternativo come all’epoca era Corbyn.
Si riporta un’intervista a Chomsky che chiarisce questa propensione del giornalismo: “c’è una forte tendenza intrinseca per i giornalisti favorevoli al potere a salire a posizioni di alto livello nelle grandi organizzazioni perché sottoposti a un processo di filtraggio selettivo, impostato dalla struttura dei media statali-corporativi che li impiegano. Se ci si può fidare di dire e fare le cose “giuste”, e persino pensare ai pensieri “giusti”, è più probabile che tu salga più in alto nella scala della carriera.”
Il Complottismo sembra uno degli argomenti che il mainstream utilizza per tacitare posizioni differenti o che cercano di evidenziare le incongruenze delle narrazioni come ad esempio la guerra in Iraq e il ruolo che ebbe a suo tempo il Labour di Tony Blair.
Alla fine possiamo dire che i problemi del giornalismo italiano sono equivalenti a quello degli altri paesi. Non siamo quindi un’eccezione, ma a quanto pare parte della regola nel mondo occidentale.