Io penso che non sia assolutamente in discussione la condanna della brutale aggressione della Russia all’Ucraina, con tutto quello che ne consegue in termini di vite umane perse, distruzioni materiali, costi economici e umanitari immensi, relazioni internazionali politiche ed economiche compromesse per un periodo presumibilmente lungo, ma in gioco è un punto politico decisivo, vitale, per sessanta milioni di italiani: l’aiuto, esplicito non sotterraneo, non è una differenza da poco, in armi e materiali agli ucraini sarà “leggibile” come un atto ostile, di guerra, dalle forze russe?
La logica e le prime reazioni della sempre più preoccupante cerchia dirigente russa ci dicono di sì, e non solo, anche le valutazioni della stampa internazionale, vedi il New York Times, mettono l’accento sui grossi rischi di un azzardo del genere. E’ stato giusto, corretto, perseguire questo percorso di mobilitazione generale a nostra insaputa, questa sorta di dichiarazione di guerra implicita alla Russia, alla Russia!, una potenza nucleare spaventosa, dotata di oltre seimila testate atomiche, senza coinvolgere appieno i cittadini italiani, spiegando bene, e con onestà, gli enormi rischi di una decisione del genere?
Io credo di no, anzi, è stata una modalità di azione che definire allucinante, non democratica, è un pallido eufemismo, anche perché i danni che ne deriveranno saranno pagati a caro prezzo dai cittadini, non certo dalle irresponsabili classi politiche, intrise di slogan populistici, incapaci di analisi politica, sprovviste di dignità, dipendenti dal livello euroatlantico di governo, la dimensione politica ed economica alla quale abbiamo delegato da tempo la nostra sovranità.
Se decidi di mettere in campo le sanzioni non dai contemporaneamente anche le armi, ti impegni a fondo per una soluzione diplomatica, con tutto il peso dell’area del mondo che rappresenti, se deleghi invece la tua operatività politica a Zelensky, che ha un lucido ancorché disperato disegno politico, suggerito probabilmente dagli Usa che utilizzano da 20 anni le guerre per procura, ovvero coinvolgere la Nato e l’Europa nella guerra, ti metti in una situazione di conflitto pericolosissima dalle conseguenze potenzialmente devastanti. Per tutti.