Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha (Castello di Rosenau, 26 agosto 1819 – Windsor, 14 dicembre 1861) fu il principe consorte del Regno Unito in quanto marito della regina Vittoria, che gli sopravvisse per quasi quarant’anni.
Nato in Sassonia, membro della famiglia dei duchi di Sassonia-Coburgo-Saalfeld, imparentata con la maggior parte dei monarchi europei, sposò a vent’anni la coetanea cugina Vittoria con cui ebbe nove figli.
Con il tempo prese posizione in molte cause pubbliche come le riforme sull’educazione e l’abolizione della schiavitù nei territori dell’Impero britannico.
Nel corso degli anni ebbe molteplici ruoli quali segretario privato non ufficiale, mentore per i più grandi progetti nazionali, collezionista e mecenate d’arte. È da sottolineare infatti, che entrambi i coniugi erano grandissimi appassionati di arte.
Durante la sua vita il principe Alberto, coltivò una collezione di circa 10.000 fotografie fatte da pionieri fotografi del XIX secolo come Frances Sally Day, Roger Fenton, Oscar Gustav Rejlander, Charles Thurston Thomspon e George Washington Wilson.
Queste fotografie riflettono la credenza fondamentale del principe, ossia della fotografia come forma d’arte, quindi la difesa della sua valenza storica e la visione di essa come mezzo per diffondere la conoscenza.
Gli album fotografici presentano diversi argomenti tra cui studi di paesaggio, natura, ritratti e opere d’arte. Questi album hanno la facoltà di mostrare gli interessi di Alberto e riprendono la sua concezione della fotografia citata in precedenza: appaiono infatti momenti familiari, fenomeni naturali, scientifici, opere. Questo, secondo lui, rendeva le fotografie vere e proprie opere d’arte a sè stanti.
Oltre alle fotografie, le collezioni di Alberto erano composte anche dagli Archivi Reali, cioè le Carte del Principe, che consistono in più di 11.000 oggetti, inclusi i suoi documenti personali e ufficiali. Le collezioni detenute negli Archivi Reali ospitano una quantità ingente di atti quali:
- archivi ufficiali e privati del Sovrano e di alcuni membri della Famiglia Reale Britannica;
- archivi della Casa Reale;
- beni privati reali.
La maggior parte della raccolta pubblicata nel sito ufficiale (Royal Collection Trust) si estende dal 1828 fino alla morte del Principe nel 1861. I documenti relativi alla sua memorializzazione e ai progetti continuarono anche dopo la sua morte, fino al 1965.
Un’ulteriore collezione è costituita da documenti relativi all’organizzazione della Grande Esposizione del 1851. Una selezione di fonti d’archivio, che copre il periodo dal 1849 al 1886, è stata digitalizzata come parte del Prince Albert Digitisation Project.
In esso sono incluse le carte che contengono:
- la corrispondenza tra il Principe Alberto e i membri fondatori della Commissione;
- i verbali delle riunioni;
- le circolari che registrano le decisioni chiave;
- una selezione di pubblicazioni della Royal Commission.
Una degli archivi di Alberto considerati più importanti è la collezione Raffaello, iniziata personalmente dal principe nel 1853 e completata nel 1876; essa comprende circa 5000 stampe e fotografie di opere attribuite al grande maestro rinascimentale. L’importanza e le vaste conoscenze del principe consorte lo aiutarono ad acquisire le fotografie di queste notevoli opere e a comporne sia una lista di controllo sia un prezioso resoconto della genesi dello sviluppo del progetto. Di questo cospicuo argomento nello specifico ne parleremo dettagliatamente la prossima settimana.