Quante donne artiste nate prima del Novecento sono note? Poche. Non di certo perché le altre non siano esistite.
Sappiamo certamente che fino ad un secolo fa il settore artistico era l’ennesimo campo riservato esclusivamente agli uomini, ma coloro che si sono adoperate in questo mestiere sono molteplici. In questa sede vogliamo accennare ad alcune donne sposate con artisti con personalità e fama imponenti, nate alla fine del XIX secolo.
Sonia Terk Delaunay nasce nel 1885 in Ucraina, studia a San Pietroburgo e a Karlsruhe, si stabilisce a Parigi nel 1906 e pochi anni dopo sposa il pittore Robert Delaunay. Spesso il suo lavoro da pittrice è stato associato a quello del marito, soprattutto per il richiamo e la somiglianza delle opere.
Sonia Delaunay, Prismi elettrici, 1913-14
Robert Delaunay, Primo disco simultaneo, 1912-13
Anche per questo motivo è riconosciuta maggiormente per un un’attività più femminile, cioè quella legata alla sartoria di costumi per i balletti russi, dei quali si occupava di svariate mansioni, della realizzazione dei bozzetti dei vestiti alle decorazioni delle scenografie. In questo modo, ancora una volta, la creatività della donna viene incanalata in un lavoro più “femminile” per gli standard dell’epoca con uno slittamento della cosiddetta arte pura in attività sartoriale. Questa donna, anche a causa dell’importanza artistica del marito, ebbe sempre molta difficoltà a portare la sua arte sullo stesso piano di quella degli artisti uomini, come d’altro canto, la maggior parte delle sue colleghe.
Costume per Cleopatra, Balletti russi, 1918
Sophie Taeuber-Arp nasce nel 1889 in Svizzera dove studia arti applicate, danza e nel 1916 inizia la carriera da insegnante di tecniche tessili. Nella sua terra d’origine conoscerà il futuro marito e artista Jean Hans Arp: i coniugi, oltre a collaborare ad alcuni progetti, si influenzeranno molto a vicenda fino a dare origine a produzioni piuttosto simili. Anche in questo caso però, il più conosciuto dei due è il marito, anche se il più delle volte fu la stessa Sophie ad ispirarlo.
Sophie Arp, Tessuto, 1916
Jean Arp, Collage, 1918
Annelise Elsa Frieda Fleischmann detta Anni Albers (nome da coniugata), nasce nel 1899 a Berlino, nel 1922 si iscrive al Bauhaus dove conosce Joseph Albers e con il quale si trasferisce a Dessau nel 1926. Come abbiamo visto in un articolo precedente, le donne erano escluse da alcune materie, quindi, impossibilitata a seguire il seminario sul vetro, fu costretta a seguire la strada della tessitura, tipico indirizzo puramente femminile.
Anni Albers, Black, white and red, 1926
Anni Albers, Studio per tessuto, 1926
Joseph Albers, City, 1928
I due coniugi, dopo la chiusura forzata del Bauhaus nel 1933, furono invitati da Philips Johnson ad insegnare al Black Mountain College nel North Carolina; da qui, Anni soprattutto, approfondì molto il campo della tessitura, che la portò alla creazione non solo di diverse esibizioni in tutti gli Stati Uniti, ma anche di svariati articoli sul design tessile.
Anni finalmente, riuscì a staccarsi leggermente dalla figura preponderante del marito che, nonostante tutto, ebbe una carriera ed un successo maggiore della moglie.
Anni Albers, Wallhanging, 1924
In questo breve articolo si è voluto accennare solo a donne legate alle figure “ingombranti” dei mariti, donne che in punta di piedi si sono destreggiate in un mondo dominato prettamente da uomini affermati nel loro campo.
Le cose stanno leggermente cambiando, le donne hanno consapevolezza delle loro capacità e hanno voglia di dimostrarlo soprattutto al sesso opposto.
Ma è veramente così? È veramente cambiato qualcosa da cent’anni a questa parte? Esistono ancora lavori “da donna” e lavori a cui esse non possono accedere? Esistono ancora dei preconcetti?