Lo scorso 23 agosto è stata inaugurata a Londra una nuova particolare installazione creata dall’artista e designer giapponese Yuri Susuki, specializzato in oggetti basati sul suono.
Intitolata Sonic Bloom, si tratta di una grande scultura sonora costituita da numerosi elementi di colori primari, che terminano con degli amplificatori acustici. Insieme, questi creano una sorta di “fiore” magico e interattivo.
L’opera interagisce con i passanti e li invita ad ascoltare il mondo circostante, ma anche a parlare agli altri: con i suoi “steli” amplifica infatti i suoni che provengono dall’ambiente attorno e offre la possibilità di parlare attraverso i lunghi megafoni, facendo diventare i fruitori i fautori dell’opera stessa.
Suzuki ha affermato: “Miriamo a incoraggiare le connessioni con amici e sconosciuti creando momenti udibili fortuiti che creano un senso di comunità, terreno creativo condiviso e socialità. Stiamo proponendo un’esperienza multidimensionale in cui i visitatori possono scambiare conversazioni, aprendo la strada alla connettività sociale. Queste connessioni temporanee creano un incentivo a formare una connessione umana più stretta e intima dove potrebbe fiorire un’amicizia”.
Da qui la scelta di posizionare la scultura nel cuore di Mayfair, al centro dei Brown Hart Gardens, per invitare londinesi e turisti a concedersi un momento ludico e creativo.
Lo scopo del progetto, infatti, è quello di invitare le persone a riconnettersi con gli altri e con l’ambiente circostante e con gli altri dopo i mesi di chiusure. I partecipanti potranno quindi ascoltare da un lato e parlare dall’altro.
Questa installazione sensoriale esplora la natura della comunicazione attraverso la distribuzione interattiva del suono.Yuri Suzuki ha spiegato di aver studiato la struttura allo scopo di catturare tre tipi di suoni: le persone, la natura e l’ambiente. Questi dovrebbero poi fondersi ed esplorare così la comunicazione universale. Da un lato la fioritura sonora esalta la cosiddetta musica della città: il canto degli uccelli, il fruscio delle foglie, le attività dei passanti. Dall’altro lato invita i partecipanti a registrare la propria voce attraverso i corni colorati.
L’installazione è stata accompagnata anche da un’esperienza digitale parallela che è stata lanciata durante il London Design Festival lo scorso settembre.