Dal 1839 Pigna Envelopes produce una vasta gamma di buste commerciali e a sacco. Opera nel settore cartotecnico dal 1839 occupandosi delle forniture di materiale per diverse aziende. Nello stabilimento di Tolmezzo si producono 2 miliardi di pezzi all’anno e vengono impiegati 65 lavoratori più l’indotto. Fino a non tanti anni fa una Presidente di Regione in visita agli stabilimenti diceva che “siamo di fronte ad un’azienda sana che vogliamo rimanga in questo territorio e sia in grado di crescere ancora di più”. Da domani invece potrebbe realizzarsi lo scenario opposto; il futuro di questi dipendenti non appare per niente scontato.
Pare che la gara indetta e conclusa da Poste Italiane per la produzione di buste sia stata vinta da imprese estere che così facendo delocalizzeranno la produzione in aree dove il costo del lavoro è decisamente minore.
Perché si innescheranno queste nefaste dinamiche è molto chiaro: Poste italiane ha rinegoziare il prezzo delle forniture, prevedendo un prezzo così basso da essere sotto il costo del lavoro in Italia. Una società compartecipata dallo Stato con il 35% del Ministero dell’Economia e il 35% di Cassa Depositi e Prestiti, ha indetto una gara senza la minima attenzione alla tutelare delle condizioni di lavoro e ignorando qualsiasi clausole sociale di garanzia.
I lavoratori e le loro famiglie ne pagheranno le conseguenze. Per l’ennesima volta le previsioni più pessimistiche sul futuro della nostra montagna verranno superate dall’incalzare dei fatti.